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DELL distribuisce una Ubuntu personalizzata

Non so se insieme ai portatili DELL equipaggiati con Ubuntu venga consegnato anche un CD di “ripristino” contenente Ubuntu, ma ora c’è una piccola novità in tal senso.

direct2dell.png

DELL ha cominciato a distribuire una versione di Ubuntu re-impacchettata per contenere tutto ciò che occorre per poter rendere la (re)installazione assolutamente indolore, con tanto di driver e molte piccole accortezze automatizzate.


La cosa strana che noto, leggendo il comunicato ufficiale, è che la distribuzione di “Ubuntu 7.04 Feisty Fawn” preparata da DELL è mirata/limitata agli Inspiron 1420 e 530. Questo mi lascia un po’ perplesso perché una delle possibili scelte per il pupabook – forse la più quotata – è un bellissimo Inspiron 1520 “rosa motorola” :D

Mi chiedo se la Ubuntu by DELL supporti anche quel modello o se ci siano piani per un ampliamento dei modelli di riferimento. Mentre ci sono voglio segnalare la pagina che raccoglie le “accortezze” da cui hanno preso spunto alla DELL: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=509408&highlight=1420. Eh sì, prendono spunto direttamente dai forum, credo che sia una ottima strategia per restare in contatto con la base utenti!

Più “direct” di così… ;)

24 commenti

  1. Vide

    Fico fico fico. Questo è il modo di lavorare! Speriamo però che il “branding” finisca li e non si comincino ad impestare i portatili Ubuntu con il tipico “liquame di scarico” che infesta i portatili Windows (che quando lo accendi già la prima volta ti trovi 37 icone nella systray e 1GB di memoria occupata)

  2. Al_Diseel

    Potevano fare uno script. Magari con una bella icona DELL, della serie doppio-click-e-tutto-funziona…. mah?!

  3. monossido

    sempre più convinto da dell

    mi ricordo che una volta l’ho odiata perchè commercializzava un pc fisso con le ram “rimm” o una cosa del geenre…mooolto rare…se volevi upgradare la ram dovevi cambiare scheda madre

  4. Giggio

    beh se le distribuzioni sono gia di partenza ottimizzate per il portatile in questione ben vengano

  5. Sk-etch

    ma lo sapete o no che quando comprate un pc con linux sopra alla dell indirettamente pagate microsoft? sono partner da molto tempo, e dell è tra i più grandi distributori microsoft, e non paga le licenze sui pc venduti, quindi qualsiasi computer compriate alla dell, è come se stiate pagando anche la licenza alla microsoft…

  6. felipe

    @Sk-etch:
    Il tuo ragionamento è evidentemente tendenzioso. Direi che possiamo anche accettare il fatto che DELL stia svolgendo un ruolo importante e smetterla con questi discorsi.

    Che DELL sia un’azienda e che come tale cerchi il profitto è un dato di fatto. Che DELL non garantisce che in futuro potrebbe abbandonare interamente Ubuntu e Linux è una possibilità.

    Ma finora ho assistito a parecchie paure irrazionali a riguardo. Prendiamo quello che di buono questa grandissima azienda ha da offrirci.

  7. Vide

    Sk-etch, hai idea di come funzionino commercialmente gli accordi di volume licensing che può avere un produttore come Dell con Microsoft? No… e allora non sparare FUD per favore.

  8. Sk-etch

    non ho certo detto “non comprate non comprate”, ho semplicemente ritenuto giusto ricordare anche i contro della faccenda, e credo sia doveroso farlo ogni volta che ne si parla, altrimenti diventa pubblicità gratuita. L’importante è semrpe valutare tutto insieme, non trovi? bisogna sempre tenere la guardia alta (non farlo significa ancora una volta mettere il culo a pizzo, non ci sono mezze misure)

  9. Daniele

    Sk-etch non è come dici. Altrimenti perchè una stessa configurazione con windows costa di più che con linux (circa 50 dollari) ? La differenza di prezzo è di sicuro dovuta al fatto che per quel pc la dell non paga alcuna licenza windows (IMHO).. Forza DELL comunque!

    @Felipe
    Magari se fossi in te aspetterei un attimo per il 1520. In DELL ci sono ancora grossi problemi di produzione con questi nuovi modelli che stanno dilatando in modo spasmodico i tempi di consegna (ci sono persone che hanno ricevuto il portatile dopo più di 2 mesi). Pare che abbiano dovuto aggiornare la loro catena produttiva per adattarla a questi nuovi notebook (per via della possibilità di cambiare colore al cover) e che quindi ci siano dei grossi ritardi perchè la domanda pare molto alta…soprattutto per i colori diversi dal bianco e il nero (come il rosa :-))

  10. irruenza

    Ma qualcuno sa se prima o poi anche noi italiani potremo acquistare i pc con ubuntu?
    Sono interessato anch’io al 1520, ma lo voglio con ubuntu sopra! giusto per non far vendere una nuova licenza a micro$oft.
    @Felipe
    Ma il 1520 lo acquisterai con Vista???

  11. felipe

    @Daniele:
    Grazie del consiglio, effettivamente uno dei motivi d’incertezza sono le (dichiarate) 5 settimane di attesa :/

    @irruenza:
    Non lo aquisterò io, cmq sì: dovrebbe esserci l’os di microsoft dentro, visto che in italia non è attiva l’offerta di pc con linux

  12. klaudio

    Dell guadagna. Bene, buon per lei.
    Dell ha accordi commerciali con Microsoft. Bene, buon per lei.
    I portatili con ubuntu costano poco meno o uguale?
    Bene, buon per lei, se li vende.
    Il libero mercato non dovrebbe permettere più scelta?
    Immagino che se HP, Acer, Lenovo etc si mettessero a vendere pc con linux la concorrenza spingerebbe tutti a migliorare.
    D’altronde lo stesso discorso vale per i vari OS, non credete?
    senza Windows non ci sarebbe stato Linux.
    Comunque, comprando un PC dalla Dell indirettamente non pago Microsoft, al massimo aumento il potere contrattuale di Dell.
    Flame a parte, anche nel caso pagassi indirettamente Microsoft la cosa non mi disturberebbe più di tanto, in fondo pago direttamente Microsoft ogni volta che ho comprato un un PC fino ad adesso.
    E’ giusto? NO
    E’ corretto? NO. ed è UNA delle ragioni per cui aspetto vivamente che anche gli altri produttori si facciano avanti.
    Nel frattempo ben venga Dell, almeno è la prima che concretamente inizia a fare qualcosa.
    se la comunità non supporta coi fatti simili iniziative difficilmente un azienda orientata al businness potrebbe essere interessata a Linux

    se poi un cliente decide di prendere un servizio piuttosto che un’altro

  13. va bene

    io sono contento per le iniziative di dell, anche per l’idea del forum per sentire gli utenti, mi pare sia una bella cosa.
    quello che mi fa impressione e’ il sotto intendere implicitamente la santificazione del libero mercato, so che attualmente non si vedono alternative, ma il libero mercato e’ al servizio dell’umanità o il contrario? risposta scontata ma inquietante, o no? sarà il caso di dire basta, prima o poi?

  14. klaudio

    Dichiaro OT
    A parte che le teorie sul libero mercato, come quelle sul comunismo, sulla carta sono una cosa e nella realizzazione pratica sono un altra, in questo momento storico di monopolio informatico, inserito in una società capitalista, ribadire alcuni concetti può essere solo salutare.
    Esistono alternative? ideologicamente sì, stalmann insegna, ma tra il dire e il fare……C’è Linux!!!!

  15. Francesco

    @ monossido #4: erano le memorie RAMBUS (RDRAM), e non era colpa di Dell ma di Intel. Quando le SDRAM hanno cominciato a mostrare i propri limiti sul mercato c’erano due alternative, le SDRAM DDR, simili alle SDRAM ma capaci di usare entrambi i fronti del clock per l’accesso alla memoria, e RDRAM, che invece usavano una tecnologia del tutto diversa: Intel è andata con le seconde, AMD con le prime. Alla fin fine le prestazioni percepibili non erano troppo diverse, le SDRAM costavano un pelo di meno, AMD aveva dei processori migliori (Athlon Thunderbird e XP contro i peggiori processori Intel della storia, i Pentium IV non-ricordo-il-core, che scaldavano come forni e andavano comunque più piano), il divario in prezzo è aumentato sempre di più e alla fine anche Intel ha mollato ed è passata alle DDR e DDR2… non è stata colpa di Dell però, se volevi Intel ti toccava usare le RDRAM.

  16. linux info

    @ kaludio 13:

    quote: D’altronde lo stesso discorso vale per i vari OS, non credete?
    senza Windows non ci sarebbe stato Linux.

    sbagliato…. GNU sarebbe nato lo stesso. Perché GNU = GNU’s Not UNIX. Linux (il kernel) sarebbe nato lo stesso perché Linus voleva un UNIX e non il DOS o 3.1.
    quindi non diciamo fesserie per favore.

  17. klaudio

    @ linux info 18

    Quote:…. GNU sarebbe nato lo stesso. Perché GNU = GNU’s Not UNIX. Linux (il kernel) sarebbe nato lo stesso perché Linus voleva un UNIX e non il DOS o 3.1.

    Il mio discorso è diverso e magari non sono stato chiaro.
    Tutti noi cerchiamo un modello di riferimento nel quale rispecchiarci.
    A volte cerchiamo di avvicinarci a tale modello, altre volte cerchiamo di prendere le dovute distanze.
    Linux come viene inteso dall 95% dei suoi utenti, viene visto come alternativo a win.
    E’ una fesseria?

  18. franganghi

    mah, bene così… basta che rimangano super partes nelle questioni che riguardano le “scelte” della comunità.
    anzi, ti dirò, ottimo! ora anche chi non ha familiarità col sistema può sperimentare tanto più che una installazione di “ripristino” con gnu/linux è ben più semplice che con MS.

  19. vabhe

    Mi auguro sia una scelta provvisoria, in attesa di avere una futura versione di ubuntu in grado di far girare tutto senza nessun intervento, tastini di volume-luminosità-sleep ecc
    (magari, al primo boot, un passaggio da synaptic per rifinire)

  20. pietro

    la differenza non è 50 $ ma ben 125 $, configuratevi un 1420 con vista e un 1420N con Ubuntu, stesso identico hardware, -125 $!

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