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IBM decide di aiutare lo sviluppo di OpenOffice.org

In questo periodo fioccano le buone notizie per noi amanti del software libero e delle libere scelte!

ibm.jpg

Sempre più aziende traducono il loro impegno dichiarato in azioni concrete, che si affiancano ai finanziamenti diretti, sempre più cospicui. Adesso è la volta di IBM!


IBM è una delle aziende che più ha investito nel software libero, e che più sembra crederci (cfr “IBM e Linux, chi ricorda lo spot?“). E a chi obietta che quando queste grandi aziende supportano le nostre scelte lo facciano “solo per soldi”, rispondo che esattamente per questo il loro contributo è importantissimo: significa che l’open source e il free software hanno sempre più peso commerciale :)

Ad ogni modo, pare che siano stati assegnati trentacinque sviluppatori stipendiati dall’azienda, per lavorare insieme al team di OpenOffice.org con l’obiettivo di migliorare la suite d’ufficio. Stando alla dichiarazione, una delle tante aree di interesse dovrebbe essere Open Document Format, con buona pace di Miguel De Icaza.

[via: SlashDot]

31 commenti

  1. simo_magic

    per fortuna ci sono aziende serie…e poi scusate…se non lo fanno per soldi per cosa lo dovrebbero fare?? mica sono onlus eh?

  2. linux info

    pedante mode on.

    per favore fello, usa l’italiano “software libero” e NON ” free software” — rms docet.

    pedante mode off.

    software libero != gratis ; GPL != gratis –> se le aziende investono e credono economicamente nel software libero è segno che ne hanno capito il vero spirito (o forse solo il lato economico?) ; ad ogni modo il concetto è chiaro… LIBERO NON GRATIS….

  3. Bigshot

    vorrei far notare che sono 35 programmatori cinesi… ovvero gente che lavora 25 ore al giorno :D

  4. Tonopan

    IBM produce ottimo software, non smetterò mai di ringraziarli per Eclipse :)
    Se ora mette il suo peso in OOo (Ma cosa aspetta a comperare la SUN ?) e quindi indirettamente in ODF, credo che per Microsoft si metterà male (Office e Windows sono gli unici settori di successo, quelli che tengono in piedi tutto l’Impero)

  5. Daniele DM

    @ Tonopan
    Difficile che qualcuno compri SUN, attualmente significherebbe buttare soldi…. IBM ha idee totalmente diverse su come fare soldi, ricordi ha venduto a lenovo il settore consumer quando era 3o o 4o al mondo.

    IBM guadagna sulle consulenze & web (websphere?), io mi chiedo invece, perchè cavolo non rilasci Lotus….. La smartsuite di 10 anni fa era anni luce avanti a OOo e anche ad MsOffice sia per caratteristiche che per semplicità….. ora è superata, ma se il codice fosse ampliato e migliorato, come è stato per eclipse, trasformerebbe il mondo dell’office automation… Non scordiamoci però di Google e CodeGear+Firefox 3.0, quello sarà un qualcosa che potrebbe cambiare il modo di lavorare in azienda (basta un pc e un browser per fare quello che costa migliaia di euro in licenze con Ms e centinaia in tutoring con OOo)

    Detto ciò, speriamo che mi faranno lavorare per loro non appena finisco gli studi e gli mando il cv!!!

  6. dragomirov

    IBM stava con le pezze al sedere e il culetto scoperto grazie a M$ che gli ha fatto terra bruciata intorno in modo non sempre pulito (qualcuno ricorda DOS, OS/2? Erano prodotti IBM). Come azienda è stata fra le prime ad appoggiare il software libero. Con il software libero si è ripresa e ha capito che è un modello commercialmente e finanziariamente valido. Poi non essendo di memoria corta continua a contribuire alla comunità e a fare business (International Business Machine) dopotutto lo dice anche l’acronimo

  7. Tonino

    Io uso felicemente Google Docs, è un piacere potere continuare a scrivere lo stesso testo da pc diversi senza dovermi portare con me alcuna pendrive o cd-rom, nel quale sia memorizzato il lavoro da fare.

  8. Tyrael

    Questi 35 sviluppatori lavoreranno full time su openoffice.org?
    Se è così potremmo impiergarci giorni a leggere i changelog della prossima versione, no?

  9. ondapi

    bella notizia,
    non solo per il modo linux, ma anche per tutto quelli che utilizzano .odf anche su altre piattaforme, penso che l’impegno di IBM è affermare lo standard Open Document Format, con che cosa poi si gestisce questo standard non è un problema, ti piace Abiword, Koffice, Openoffice, usateli ma va bene pure Staroffice che scarichi con Googlepack su Win, e un domani pure Office2009… non è un problema di programma ma di formato aperto
    la libertà è la possibilità di scegliere alternative, la possibilità di scelta crea competizione e migliora sensibilmente i prodotti

  10. V ...

    a me ibm sta cominciando a piacere, e’ da troppo tempo, un secolo piu’ o meno, che sta a galla, ce ne vuole di tempo per cambiare faccia.
    /OT – quello che attendo io, invece, e’ semplicemente una tastiera con il tasto linux invece che merdazozz. magari un tasto smontabile con le differenti distro:)

  11. giberg

    Beh, per gli amanti di Lotus Notes (che non conosco) pare che del codice verrà utilizzato:

    “10 September 2007 — The OpenOffice.org community today announced that IBM will be joining the community to collaborate on the development of OpenOffice.org software. IBM will be making initial code contributions that it has been developing as part of its Lotus Notes product, including accessibility enhancements, and will be making ongoing contributions to the feature richness and code quality of OpenOffice.org. Besides working with the community on the free productivity suite’s software, IBM will also leverage OpenOffice.org technology in its products.
    […]”
    http://www.openoffice.org/press/ibm_press_release.html

  12. Hyppokrates

    A meno male dico io che qualcuno si fa avanti per uno dei prodotti a sorgente aperto che ha più bisogno di aiuto, messo com’è anche se la versione 2.0 ha aggiunto funzionalità, è ancora messo maluccio…

  13. Detro

    A tutti quelli pensano che IBM sia cambiata:
    Semplicemente, Linux sta diventando qualcosa di importante per tutti. E le prime reazioni “avverse” verso di lui stanno cedendo di fronte al fronte incontestabile della qualita’ (intesa come TUTTO il software OS che ci gira intorno).

    Tutti lo temono, e quando si e’ grandi come IBM da potersi permettere di lavorare su tutti i fronti, sei cosi’ furbo da iniziare il tuo piano di sviluppo basato su linux prima di trovarti… senza altri piani.

    Spero che ci siano tante altre aziende come IBM (e gia’ ce ne sono…). Escludo Novell per via degli accordi con M$, ma solo perche’ e’ ben noto che i piani di M$ siano distruttivi, non costruttivi (nel senso di fare sul pinguino Business).

  14. zuffolo79

    @27
    IBM è un po’ che investe su Linux. Molti programmatori del kernel hanno l’ndirizzo @ibm.com

    Inoltre IBM ha bisogno di Linux per una questione di puro mercato. Sui PPC oramai girano due OS:
    1) AIX il loro sistema ed è estrememente costoso, ma molti che lo usano mi assicurano che valga ogni centesimo del suo prezzo.
    2)Linux che costa enormemente meno.
    Quindi per IBM avere Linux istallabile sulle prorpie macchine non è solo una questione di quanto sia importante (l’OS), ma di quote di mercato non marginali.

  15. Brino

    @ Tonino

    GoogleDocs… dipende…

    Se parliamo di lavorare su un documento con una tabella sulle cose da fare per la mia vacanza.. OK, ma se devo lavoare su documenti mei molto personali o importanti, tu la lavori “via web” ??

    Ti senti sicuro? Chi ti dice che siano sicuri e che nessuno riesca a leggerli?

    Sempre di un server si tratta.
    Attaccabilissimo.

  16. Tonino

    @Brino
    per carità in ambito professionale probabilmente userei OpenOffice, ma quando devo andare a scrivere cose poco importanti e magari a più riprese e un po dal mio pc di casa ed un po da quello dell’università, allora Google Docs fa il suo lavoro abbastanza dignitosamente.
    P.S.: comunque sarà solo una mia opinione, ma sono dell’avviso che ci stiamo sempre più spingendo verso l’uso di applicativi web, non parlo dei sistemi operativi via web, ma proprio come nel caso di Google, abbiamo Docs, Reader, Calendar ed altre cose che usiamo quotidianamente (almeno io).

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